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Concorso riservato personale non abilitato con tre anni di servizio/Concorso ordinario (c.d. percorso FIT):

Ha preso avvio un iter lungo e complesso che si concluderà con l’emanazione del bando di concorso
Per il personale di ruolo previste specifiche attività formative per il conseguimento dell’abilitazione
Concorso riservato (abilitati): chiarimenti sulla tassa di partecipazione per gli ambiti verticali e iscrizione con riserva
Il regolamento relativo al concorso riservato al personale non abilitato con tre anni di servizio e al concorso ordinario è stato oggetto di confronto tra l’amministrazione, rappresentata dal vice Capo di Gabinetto, dottor Rocco Pinneri, e dal dir. generale del personale dott.ssa Maddalena Novelli, e le organizzazioni sindacali.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Mauro Colafato.
Con l’incontro odierno ha preso avvio un percorso lungo e complesso, che passerà attraverso più decreti successivi, che dovrà portare all’emanazione dei diversi bandi di concorso.
Entrambe le procedure concorsuali avranno cadenza biennale e saranno su base regionale.
L’ammissione ai percorsi FIT sarà scaglionata in base al fabbisogno e ai posti disponibili.
Per il personale privo dei tre anni di servizio sarà richiesto il possesso di 24 CFU/CFA per partecipare al percorso FIT.
Previste per il personale di ruolo specifiche attività formative finalizzate al conseguimento della “specializzazione” (ex abilitazione) utile ai fini della mobilità professionale.
La UIL Scuola, pur condividendo questo strumento, ha proposto che al concorso riservato al personale con 36 mesi di servizio, coerentemente con quanto già disposto per il concorso riservato ai docenti abilitati, debba poter partecipare anche il personale già di ruolo in possesso di titolo di studio specifico.
Detto personale, considerata la natura giuridica del rapporto di lavoro in essere, per la UIL Scuola, dovrebbe essere ammesso direttamente al terzo anno del percorso FIT. Su questo aspetto l’amministrazione si è riservata un approfondimento.
La UIL, inoltre, come già ampiamente sostenuto in precedenti incontri, ha ribadito con forza la netta contrarietà a derubricare l’abilitazione alla professione docente in “specializzazione”: bisogna rigettare qualunque riferimento a logiche impiegatizie ed evitare che, nel tempo, possa generarsi confusione rispetto al significato da assegnare al possesso dell’abilitazione che rappresenta il presupposto su cui inserire eventuali specializzazioni aggiuntive e non sostitutive dell’abilitazione stessa.
La UIL continuerà a sostenere convintamente questa ‘battaglia’ in tutte le sedi fino a quando verrà reintrodotta la giusta impostazione che non è solo terminologica, ma di status .
Lo schema di regolamento illustrato alle organizzazioni sindacali prevede procedure concorsuali distinte per posti comuni e di sostegno.
La UIL, prendendo atto dell’impostazione ministeriale, ha sottolineato però che questo non deve portare all’introduzione, ancorché surrettizia, della classe di concorso di sostegno. E’ ciò che accadrebbe se venisse meno l’abilitazione che sostiene la titolarità del docente che deve restare ancorata alla classe di concorso comune.
Entro la prossima settimana i sindacati faranno pervenire osservazioni puntuali al Miur.
Insegnanti di Religione Cattolica
La UIL Scuola ha proposto che, prima dell’avvio della fase concorsuale ordinaria relativa agli insegnanti di religione cattolica, il Miur debba provvedere alla regolarizzazione dei docenti precari attraverso una procedura concorsuale riservata, alla stregua di quanto deciso per il reclutamento nella scuola secondaria.
Il concorso ordinario, infatti, riguarda il personale non abilitato e, comunque, con un’anzianità di servizio inferiore a tre anni.
Considerato che detto personale è in possesso di abilitazione derivante dall’idoneità rilasciata dall’ordinario diocesano, si propone di prevedere l’emanazione di una “procedura concorsuale riservata”, con precedenza per i vincitori del concorso del 2004, per tutti i docenti di religione che abbiano maturato almeno 36 mesi di servizio. Si sanerebbe così una situazione di palese ingiustizia.
A tal fine giova ricordare che, nonostante l’art. 3, c. 2, della Legge 186/03 preveda che i concorsi debbano essere indetti con frequenza triennale, nessun concorso è stato bandito negando, di fatto, a molti docenti la nomina in ruolo.
Tale operazione, tra l’altro, non comporta alcun aggravio per il bilancio dello Stato, in quanto la stabilizzazione dei docenti di religione precari avverrebbe ad invarianza di spesa.
Concorso riservato: precisazioni
Ambiti disciplinari verticali e tassa di partecipazione
Contrariamente a quanto avvenuto per il concorso ordinario 2016 – per cui era stato disposto il pagamento di un solo diritto di segreteria pari a € 10 per l’intero ambito disciplinare verticale – per l’attuale concorso riservato è previsto invece il pagamento di una tassa di partecipazione pari a € 5 per ciascuna classe di concorso ricompresa nell’ambito verticale. Quindi, per esempio, il personale che intende partecipare al concorso riservato per l’ambito verticale AD03, dovrà effettuare due versamenti: uno di € 5 per la classe di concorso A-29 (Musica negli istituti di istruzione secondaria di II grado) e un altro di pari importo per la classe di concorso A-30 (Musica nella scuola secondaria di I grado).
Iscrizione con riserva
Su specifica segnalazione UIL Scuola, il Miur ha definitivamente risolto le disfunzioni del sistema istanze online che impedivano di presentare correttamente l’istanza di partecipazione con riserva ai candidati abilitati entro il 31.05.2017, che richiedono di partecipare alla procedura del sostegno e che conseguiranno la specializzazione entro il 30/06/2018.
A completamento dell’informativa, si segnala che il candidato potrà caricare in fase di compilazione dell’istanza telematica il file pdf che documenta il possesso dell’abilitazione e della eventuale specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno.
L’amministrazione a breve diffonderà specifiche FAQ sul sito dedicato al concorso.