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Palermo. “E’ di certo un provvedimento iniquo e sproporzionato che questo sindacato non approva. L’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia è entrato nel merito dell’attività di una docente che comunque ha fatto svolgere un lavoro ai propri alunni nella piena libertà d’insegnamento e di espressione. La politica non può entrare a gamba tesa nelle scuole, questo provvedimento sa di censura e avvalora tesi che comunque non hanno nulla a che vedere con la scuola pubblica”. Lo afferma Claudio Parasporo, segretario generale della Uil Scuola esprimendo piena solidarietà all’insegnante dell’Iti Vittorio Emanuele III di Palermo sanzionata dall’Ufficio scolastico provinciale.