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Formazione Professionale

Fondo di Integrazione – uno scaricabile non più sopportabile.

Come ricorderete Il Fondo di Integrazione Salariale è stato disciplinato dal D.I. n. 94343 del 3 febbraio 2016, pubblicato in G.U. n. 74 del 30/03/2016, e nasce dall’adeguamento, a decorrere dal 1° gennaio 2016, del vecchio Fondo di Solidarietà Residuale introdotto dalla L. 92/2012. Il Fondo ha quindi una specifica disciplina operativa da quasi un anno la cui implementazione è stata successivamente accompagnata da ulteriori circolari dell’Inps. Circa 70.000, lavoratori e lavoratrici, in Italia, ancora attendono le integrazioni salariali loro dovute. Dal tenore di un recente messaggio Hermes a cura del Direttore Centrale INPS Maria Grazia Sampietro sembrerebbe che la causa dei ritardi nei pagamenti delle integrazioni salariali sia ascrivibile alle Direzioni regionali e alle direzioni competenti per territorio che non avrebbero messo a regime sia la nuova procedura (Fon.S.I.) sia le nuove circolari e indirizzi di carattere tecnico inviate da INPS nazionale. Gli uffici preposti in Sicilia hanno dal primo momento sostenuto che la piattaforma informatica approntata da INPS nazionale generava errori, ora in buona parte risolti, che non consentivano uno spedito caricamento dei dati e che sono la vera causa dei ritardi accumulati. Siamo di fronte al classico scaricabarile. E’ inaccettabile il rimbalzo delle responsabilità tra i livelli periferici dell’istituto e quelli nazionali. L’UIL Sicilia e l’UIL Nazionale hanno costantemente seguito le vicissitudini di questo importante ammortizzatore sociale, e sono più volte intervenute presso l’INPS, e continueranno a pressare l’istituto sino alla risoluzione della problematica. CGIL CISL UIL Sicilia unitamente alle federazioni FLC CGIL CISL Scuola e UIL Scuola Sicilia hanno già chiesto un incontro con il nuovo Direttore Regionale INPS.  L’incontro si svolgerà domani. La Sicilia ha il numero più alto di pratiche presentate: 339 a fronte delle 170 del Veneto, delle 96 del Piemonte, delle 70 della Lombardia per citare le regioni più grosse. I lavoratori coinvolti in Sicilia sono circa 23.000 e le ore autorizzate (che non significa pagate) ammontano a 269.745 a fronte di 3.535.194 richieste. Una situazione molto pesante che deve trovare rapida soluzione. Con successive news riferiremo dell’esito dell’incontro con il nuovo Direttore Regionale dell’INPS alla guida dell’istituto in Sicilia da qualche settimana.