close
Scuola

Nelle scuole, tra la gente | Oggi giornata conclusiva della Conferenza di organizzazione

Turi: sei parole per sintetizzare la nostra azione
Autonomia, libertà, regole,
 per qualificare la  linea politica.
Trasparenza, decentramento, qualità, per definire il modello organizzativo.

 (…) Il tornante della storia che sta attraversando il Paese è di quelli che lasciano il segno: occorre fare molta attenzione, la necessità di cambiare dopo i clamorosi fallimenti del passato recente ha messo in discussione l’intera organizzazione politica e sociale; in questa azione non è stato di certo risparmiato il ruolo dei corpi intermedi,  di cui il sindacato è parte integrante.

In queste fasi in cui sembra che tutto cambi, occorre recuperare la propria identità, ripercorrere la propria storia, ritornare ai valori fondanti, per evitare di diventare gli agnelli sacrificali di una politica sgangherata che scarica i suoi fallimenti sulla parte tradizionalmente più debole e vulnerabile del Paese che è costituita dai lavoratori e dai pensionati.

Il Sindacato ha costituito il vero antidoto alle pericolose derive della politica, prima incline agli estremismi, ora ai populismi. (…)

Il sistema scolastico, rappresenta uno spaccato fedele della società, che  si riflette nella comunità scolastica, in una funzione dello Stato non delegabile ad altre istituzioni educative che ne possano rappresentare il corollario e non l’elemento essenziale. (…)

La Scuola Statale, quella che è presente nella Costituzione italiana, è chiamata a  compiere il miracolo di trasformare i sudditi in cittadini per realizzare la società  e il futuro,

(..) Piero Calamandrei ci viene, nuovamente,  in soccorso con i suoi insegnamenti: «per sostenere una buona scuola privata, occorre un’ottima scuola statale!»

La 107, la  c.d. buona scuola, invece,  ripropone un  vecchio tema su cui la UIL Scuola non ha dubbi, contrariamente alla propria identità che fa del dubbio il principio del proprio  pensiero laico: la scuola statale è funzione essenziale dello stato e non servizio da misurare in termini di mercato.

La scuola è una comunità educante, che si ispira ai valori laici  costituzionali, non può trasformarsi in un erogatore di servizi di istruzione più o meno omologate alle mode e alle tendenze culturali e religiose, che devono trovare i loro spazi di libertà, nell’ambito dell’autonomia e l’autogoverno della Scuola. Una comunità, il cui compito è quello di offrire a tutti  pari opportunità, specie in un momento di grandi cambiamenti  di una società sempre più multietnica e multi religiosa ed agire sul decondizionamento di messaggi negativi provenienti da altre agenzie educative non convenzionali.  Vanno scongiurati i rischi di privatizzazione della scuola e dell’istruzione,  evitare le speculazioni su un settore che deve avere la propria garanzia nel pubblico e non nel privato.

(…) La contrattazione, è il metodo migliore, più moderno, efficace ed unico per  regolare i diritti e doveri dei docenti e che, insieme con dialogo ed il confronto, governa un sistema complesso e complicato come quello della Scuola in cui è necessario  il ruolo di intermediazione del Sindacato, anche’esso moderno, indipendente e che guarda al  merito come fine della propria azione, con il bagaglio culturale di valori inalienabili di cui siamo abbondantemente dotati, per rappresentare i lavoratori e gli interessi più ampi di una scuola libera e laica di cui il paese ha bisogno.

In questo quadro continueremo a svolgere la nostra azione con gli strumenti costituzionali e forti della fiducia che i lavoratori ci stanno accordando: contrattazione, confronto e dialogo.

Trasparenza, decentramento, qualità

(…) L’organizzazione, la buona organizzazione, non è, mai, un fatto a sé, deve costituire il presupposto per qualificare, in sequenza: il pensiero, la proposta e l’azione politica.

Per fare questo è necessario più sindacato di spiccata  libertà e di laicità di cui questo Paese ha estremo bisogno per mantenere forti le sue radici sociali e democratiche.

E’ una strada che noi vogliamo percorrere insieme con i lavoratori, nelle scuole,  tra la gente:  è con questo auspicio e con questa determinazione forte e chiara che già da domani continueremo la nostra azione  per la scuola, a che mantenga la sua garanzia di libertà, a cui i lavoratori, attraverso l’impegno la passione e la professionalità hanno dato e continueranno a dare il massimo.
Bene. Noi li vogliamo rappresentare.

Il video integrale della tavola rotonda con Pino Turi, Valeria Fedeli, Carmelo Barbagallo >>> http://www.uilweb.tv/webtv/default.asp?ID_VideoLink=4541

IL servizio sulla conferenza e le interviste della UilwebTV >>> http://www.uilweb.tv/webtv/default.asp?ID_VideoLink=4542

La notizia sul sito UIL >>> http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_NEWS=859&Provenienza=2