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Ieri pomeriggio INPS nazionale, su richiesta della Direzione Regionale, ha finalmente sciolto ogni dubbio sulla neutralizzazione della sospensione di fatto dell’attività lavorativa. In particolare, la neutralizzazione deve essere operata sia ai fini della ricerca delle 30 giornate lavorate negli ultimi 12 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro sia ai fini della ricerca del requisito contributivo. La posizione assunta dalla UIL oggi è totalmente confermata dall’Istituto. Il chiarimento da parte di INPS Nazionale è stato già trasmesso alle sedi e alle agenzie INPS sul territorio e pertanto, ogni residua incertezza sul possesso dei requisiti utili per l’ottenimento della NASPI dei lavoratori della formazione professionale, oggi non ha più motivo di esistere. Resta inteso che le NASPI approvate senza la neutralizzazione di tali periodi, oggi definitivamente riconosciuti come legittimi, saranno oggetto di richiesta di riesame e dunque, i lavoratori interessati potranno per il tramite del Patronato inoltrare idonea richiesta. Il riesame riguarderà, evidentemente, il numero delle giornate indennizzabili e dunque la durata del trattamento.

(A.P)