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Formazione Professionale

FORMAZIONE : ” Avviso Percorsi IeFp per la qualifica Ciclo Triennale 2025-2028

Bene il percorso avviato, adesso servono garanzie per tutti gli operatori

Nel corso di una riunione convocata dall’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, On. Mimmo Turano, alla presenza del Direttore Generale del Dipartimento Vincenzo Cusumano, giorno 27 Aprile 2025 è stata ufficialmente presentata la programmazione  triennale l’Avviso IeFP Sicilia 2025–2028  per i corsi di istruzione e formazione professionale da parte dell’Assessore  alle parti sociali rappresentando un cambiamento significativo per il settore in Sicilia”. Lo affermano in una nota Michele Vivaldi, FLC CGIL Sicilia, Honorè Federico, CISL Scuola Sicilia, Ninni Panzica, UIL Scuola RUA Sicilia, Clelia Casciola, SNALS CONFSAL Sicilia.
“In politica – sostengono gli esponenti sindacali – è fondamentale tenere un profilo di onestà intellettuale, non facciamo fatica quindi ad ammettere che l’Assessore Turano ha tenuto fede agli impegni presi. Finalmente a settembre la campanella suonerà contemporaneamente per tutti gli alunni siciliani della scuola e della formazione professionale. L’allineamento dell’anno formativo a quello scolastico è sempre stata una nostra rivendicazione”.
“Esprimiamo soddisfazione – proseguono – sul lavoro svolto dal dottor Vincenzo Cusumano, Dirigente generale del Dipartimento Istruzione, e dalla dottoressa Giovanna Cuttitta, dirigente del Servizio Programmazione. Abbiamo un Avviso a sportello con un significativo snellimento delle procedure in fase istruttoria e una forte attenzione al fabbisogno formativo del territorio”.
“Reputiamo importante – aggiungono – il metodo di confronto leale con le parti sociali. Non appare superfluo evidenziare che questo risultato è in linea con il percorso intrapreso da tempo sulla rivalutazione della formazione professionale che non può e non deve essere considerata la parente povera della conoscenza. Abbiamo l’opportunità di invertire la rotta”.
“Gli operatori della formazione professionale – spiegano gli esponenti sindacali – meritano lo stesso rispetto dei loro colleghi della scuola. La programmazione triennale fa cadere ogni alibi a chi oggi continua ad opporsi alle assunzioni stabili. Viene meno anche l’alibi della mancanza di risorse: agli Avvisi 6 e 7 del valore di circa 150 milioni, si aggiunge l’impegno di spesa di circa 100 milioni per tre anni dei percorsi di Istruzione e formazione. Gli enti possono serenamente programmare assunzioni reali e con contratti subordinati, nel rispetto del Contratto nazionale di riferimento del settore. Con estrema preoccupazione, infatti, registriamo nel settore non solo l’uso di contratti diversi e peggiorativi rispetto a quello firmato dalle sigle maggiormente rappresentative ma anche un ricorso massivo a forme di contratti parasubordinati, entrambi gli elementi generano lavoro estremante precario, lavoro povero e sfruttamento. Dietro le migliaia di partite IVA, spesso con fatture ad un unico ente, si maschera lavoro subordinato”.
“Tutto ciò è intollerabile – aggiungono Vivaldi, Federico, Panzica e Casciola – svilisce la missione sociale della formazione professionale, si sviliscono le lavoratrici e i lavoratori che quotidianamente creano un argine alla dispersione scolastica che registra in Sicilia il tasso più alto d’Italia”.
“Con l’Avviso illustrato ieri – proseguono – è possibile programmare un importante piano di stabilizzazione del personale con tutele reali e continuità retributiva. A settembre avremo la cartina di tornasole tra chi crede nel settore come volano di sviluppo del territorio e chi lo intende solo come sovvenzionamento per il proprio ente. Saremo sentinelle di legalità segnalando e denunciando chi non rispetterà le norme sul lavoro e la lettera degli avvisi invitando l’Amministrazione a vigilare sui fenomeni di mancata trasparenza sul reclutamento e la contrattualizzazione del personale impiegato. Invitiamo altresì le lavoratrici e i lavoratori del settore a denunciare ogni forma di ricatto e di sfruttamento”.
“L’Avviso – concludono – è un’ulteriore tappa di un percorso che deve proseguire nell’immediato futuro, l’obiettivo condiviso dalle nostre sigle è di avere finalmente anche in Sicilia una formazione di qualità, trasparente, stabile, che metta al centro il fabbisogno formativo dei siciliani e le tutele e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

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