close

Fondo di Garanzia:

numerosi lavoratori ci chiedono notizie concernenti il rifinanziamento del Fondo di Garanzia con riferimento al “collegato alla finanziaria” approvato recentemente dall’ARS.

Con il nuovo precetto normativo il Fondo è stato vincolato. Ciò permetterà al Dipartimento competente di recuperare i residui di annualità precedenti nelle quali l’indennità è stata erogata per intero. L’amministrazione riferisce che potrà recupererà circa 4,5 milioni dagli anni 2011 e 2013 e li trasferirà nel capitolo destinato al Fondo di Garanzia per eseguire il pagamento di un’ulteriore quota del 2012. Nel 2012, ai circa 5000 lavoratori in CIGD, tutti provenienti dagli Interventi Formativi, fu corrisposto il 7% circa anziché il 20% pari all’intera indennità spettante. Il Dipartimento, a fronte di un fabbisogno di circa 18 milioni per l’anno 2012, emise, infatti, mandati di pagamento a favore dei lavoratori per circa 5,5 milioni di euro tante quante erano le disponibilità di bilancio. Queste risorse recuperate dai residui basteranno a coprire un’ulteriore quota del 6 % circa. Restano dunque scoperti il 7% circa del 2012 e il saldo delle indennità degli anni 2014 e 2015. Dal 2016, dopo la disposizione del Ministero del Lavoro che escluse gli enti di formazione dal beneficio della CIGD perché non erano da considerasi aziende (anche se poi i tribunali li assoggettavano alla legge fallimentare e il Ministero dello Sviluppo Economico li assoggettava all’amministrazione straordinaria) il settore rimase scoperto di ammortizzatore. La Uil Scuola ritenendo quel provvedimento iniquo e discriminate, presentò avverso tale decisione un ricorso al Comitato Europeo per i diritti sociali provocando  l’approvazione di una norma che introdusse un nuovo ammortizzatore, in origine FIR (fondo di integrazione Residuale) destinato a tutti gli organismi le cui caratteristiche non rientravano, secondo il Ministero del Lavoro, nel concetto civilistico di impresa e quindi anche per gli enti di formazione. Con l’entrata in vigore delle nuove forme di sostegno al reddito (FIR – FIS e altro), avverte l’Ufficio Speciale, è necessario riposizionare le indennità a carico del Fondo. A tal proposito, è utile rammentare che la norma istitutiva del Fondo di Garanzia art. 132 legge regionale 16/04/2003, n. 4, fortemente voluta dall’Assessore pro-tempore Stancanelli e dall’UIL Scuola all’indomani dell’entrata in vigore dell’art. 39 della legge regionale 23/2002, è stata strutturalmente modificata dalla legge n. 10 del 7 giugno 2011 che introdusse una nuova disciplina e legato le procedure a quelle previste per la concessione dei benefici di sostegno al reddito regolate da leggi nazionali. Tutto ciò, per chi non ha buona memoria, avvenne dopo un violentissimo scontro tra il Governo Lombardo – sostenuto da un ampio fronte sindacale e istituzionale – da un lato e la sola UIL Scuola dall’altro. Tuttavia, la determinazione delle quote tra Fondo e INPS a seguito dell’introduzione dei nuovi ammortizzatori va comunque verificato sul piano tecnico in appositi incontri. Ai fini dell’erogazione dell’ulteriore quota del 6% sul 2012 i lavoratori interessati, come riferisce l’Ufficio Speciale, qualora abbiano mantenuto lo stesso codice IBAN non dovranno inoltrare ulteriore documentazione. Se al contrario il codice IBAN è stato variato occorre comunicarlo all’indirizzo mail us.chiusuraprofoif@regione.sicilia.it unitamente ad una scansione del documento di riconoscimento.